da barbadillo.it
Al congresso di Fratelli d’Italia, svoltosi a Trieste il 2 e 3 dicembre, uno degli interventi conclusivi è stato quello di Fabio Roscani, presidente del movimento giovanile Gioventù Nazionale, che fa riferimento al partito meloniano.
Gioventù Nazionale, dopo il
congresso di settembre, sembra esprimere un grande attivismo. Come sta
andando il radicamento sul territorio?
È vero, Gioventù Nazionale, dopo il
congresso nazionale svolto ad Atreju a Settembre, sta esprimendo un
grande attivismo. È stato evidente a tutti il grande entusiasmo con il
quale i ragazzi di Gioventù Nazionale stanno affrontando questa nuova
fase e le sfide che ci attendono. In soli due mesi abbiamo organizzato 4
eventi di grandissimo livello, da “Legio”in Campania, all’assemblea di
Gioventù Nazionale di “Prima le Idee” in Puglia, fino ad “Empireo” a
Casale Monferrato e ad “Arcadia” in provincia di Bologna. Eventi
partecipatissimi con un livello di analisi e contributi politici molto
importanti. Il radicamento sul territorio è evidente e lo abbiamo visto
anche al Congresso Nazionale a Trieste, dove Gioventù Nazionale contava
più di 350 delegati eletti in tutte le province, oltre ai membri di
diritto. La strada è tracciata, il movimentismo giovanile a destra
esiste ed è forte. Per numero di tesserati ci attestiamo come il primo
movimento giovanile nella metà campo del centro destra.
Com’è il rapporto con il partito? Vi ponete in modo critico o costruttivo?
Il rapporto con Fratelli d’Italia è oggi
molto costruttivo, Giorgia Meloni a Trieste ha fatto una relazione
congressuale da sottoscrivere in ogni sua parola, efficace e coraggiosa
anche su temi che sono molto a cuore ai ragazzi di Gioventù Nazionale,
uno su tutti il tema della politica estera: fummo tra i primi a dire che
la Russia doveva essere un partner fondamentale in particolar modo
nella lotta al terrorismo islamico e che in Siria, tra Assad e l’ISIS
con i suoi più o meno occulti sostenitori non c’è alcun dubbio, siamo
con Assad!
Dopo il congresso di Trieste, cosa chiedete al partito?
Contribuiremo come Gioventù Nazionale
alla costruzione del programma di governo di Fratelli d’Italia, stiamo
lavorando alla stesura di un manifesto generazionale che parta dai temi
della campagna nazionale “Ricostruiamo l’Italia”, lanciata all’Aquila ad
inizio Ottobre. I giovani italiani che rappresentano la fetta maggiore
della forbice dell’astensionismo tornano ad avere qualcuno che li
rappresenti. D’altra parte dopo essere stati insultati dai diversi
ministri negli ultimi anni con epiteti come “choosy“,
“lavoratori sfigati”, “bamboccioni”, “finalmente fuori dai piedi”, li
capisco se non sono andati a votare. Ecco da oggi hanno qualcuno che li
considera la vera risorsa dell’Italia e non il problema, mentre Il Pd
e Laura Boldrini, ma anche il Movimento 5 Stelle che su questi temi va a
braccetto con la sinistra, hanno già scelto invece le loro “risorse”.
Il movimento giovanile è
storicamente il luogo dove ci si forma una coscienza alternativa
rispetto a quella dominante, per portarla successivamente nelle
professioni e nelle istituzioni. Come sta lavorando GN in questo senso?
Dico sempre che la politica è missione e
servizio quindi chi entra in Gioventù Nazionale non lo fa per fare
carriera, ma con una libera scelta di adesione ad un sistema di valori e
di una visione del mondo. Questi valori vanno trasmessi in qualsiasi
ambito della vita, in famiglia, con gli amici, a scuola, all’università e
nella propria professione. Alcuni di noi saranno poi chiamati a servire
il proprio popolo nelle istituzioni e anche lì faremo la differenza.
Già nelle scorse amministrative nelle liste di Fratelli d’Italia è stata
eletta una pattuglia di oltre 50 ragazzi e ragazze di Gioventù
Nazionale. Vedrete che faranno un ottimo lavoro. Gli Italiani si fidano e
si sentono rappresentati più da un ragazzo che ha fatto militanza
politica per anni, donandosi senza ricevere nulla dalla politica,
rispetto a persone che improvvisamente scoprono una passione politica.
In molti fanno comunque bene, ma il rischio che lo facciano solo per
prendere una poltrona è notevolmente più alto.
GN come si pone verso le elezioni? Chiederete quote giovani e candidature?
Ho detto nel mio intervento a Trieste
che Gioventù Nazionale continuerà a dare il suo contributo
convintamente, senza essere strumentalizzata da nessuno, che la nostra
generazione cammina con le proprie gambe e che abbiamo acceso una
speranza vera di cambiamento. Gli italiani su chi dovrebbero riporre le
proprie speranze se non nei propri figli? Non chiederò quote “giovani”,
non mi hanno mai appassionato le quote “panda”, non siamo in via di
estinzione, credo nel merito e sono convinto che i giovani più
meritevoli conquisteranno i propri spazi senza aver bisogno di
cooptazioni. Mi batterò per i meritevoli e i competenti affinché possano
fare del loro meglio per l’Italia, non per le quote “panda”.
Quali sono ora i progetti a breve termine?
Continuerò a girare l’Italia, a fare
chilometri per guardare negli occhi chiunque ha deciso di dedicare la
sua vita ad un progetto visionario come il nostro. Tra 30 anni forse
raccoglieremo i frutti delle nostre intuizioni e orgogliosi guarderemo
l’Italia migliore di quella che abbiamo oggi. Continuerò a fare il
militante di ogni federazione di Gioventù Nazionale, il rapporto diretto
e costante con tutti nell’epoca della socialità virtuale è
fondamentale, altrimenti c’è il rischio di perdersi. Mi faccio forza con
il calore e l’entusiasmo di tutti, ed oggi che cresciamo sempre di più i
nostri detrattori faranno di tutto per infangare il nostro cammino e
ciò che siamo. Abbiamo lanciato un appello alla nostra generazione: non
mollate mai! Interpretiamo il nostro tempo per donare un futuro
all’Italia. Per dirla con De Cervantes: “I cani abbiano, vuol dire che
stiamo avanzando”.