GN ROMA: “AL MINISTRO MARTINA PER NATALE REGALIAMO BRUSCHETTE CON OLIO D’OLIVA ITALIANO”
Mercoledì 2 alcuni militanti di Gioventù Nazionale hanno consegnato
delle bruschette condite con l’olio proveniente da alcune famose
produzioni italiane contro la proposta dell’UE di spalancare le porte
all’olio tunisino.
“Si tratta di un gesto provocatorio nei
confronti della decisione dell’alto rappresentante per la politica
estera dell’UE, l’italiana Federica Mogherini, di voler approvare
una legge che permetta all’olio di oliva tunisino di entrare in Europa
senza dazi doganali per una quantità pari a 70 mila tonnellate (circa la
produzione totale del Portogallo per avere un’idea). Una decisione che
rappresenta un terribile colpo alle economie dei Paesi comunitari
mediterranei, prima fra tutti l’Italia che possiede il miglior olio per
tutte le sue caratteristiche qualitative, e che fatica ad uscire da una
crisi economica che va avanti da troppi anni. Infatti, nonostante negli
ultimi giorni alcuni famosi oli di marchio italiano (ma con passaporto
spagnolo) siano stati commercializzati come extra vergine quando non lo
erano, la piccola produzione italiana è ancora a premio rispetto al
resto delle produzioni. Questo evidentemente da fastidio all’UE, e il
caso dell’abbattimento forzato degli ulivi pugliesi lo dimostra
chiaramente. Questa ennesima folle idea di Bruxelles è solo l’ultimo
episodio di un problema molto più grosso, come ad esempio la carenza di
regolamentazioni EU nella marchiatura dell’origine dei prodotti
alimentari a cui noi italiani, in difesa delle nostre produzioni,
teniamo molto.
Pensiamo al caso del caglio tedesco usato per fare
formaggi al risparmio, a quello dei pesticidi, ai componenti utilizzati
nella produzione e non marchiati nei prodotti venduti ai consumatori, la
presenza di sementi geneticamente modificate. Per questo abbiamo
manifestato con un gesto goliaridco e provocatorio il nostro dissenso
verso la proposta della Mogherini, e chiediamo al Ministro
dell’Agricoltura Maurizio Martina di opporsi ufficialmente alla sua
collega di partito schierandosi in difesa dei produttori italiani e del
nostro famoso Made in Italy, conosciuto e apprezzato in tutto il mondo”,
concludono i dirigenti romani di Gioventù Nazionale.