FIRENZE, TANTI IN CORTEO CONTRO IL GOVERNO RENZI E L'IMMIGRAZIONE CLANDESTINA
"SOVRANITÀ" E "IDENTITÀ" LE PAROLE D'ORDINE DELLA MANIFESTAZIONE CHE SI
È SVOLTA SENZA PROBLEMI, NONOSTANTE LA CONTRO MANIFESTAZIONE DEI
"SOLITI ANTAGONISTI"
Hanno risposto in più di 500, molti di loro
giovanissimi, all'appello di Casaggì e Fratelli d'Italia di scendere in
piazza, sotto lo slogan "Prima gli Italiani", per manifestare il più
assoluto dissenso alle politiche del governo Renzi in termini di immigrazione, economici e sociali.
"Abbiamo violato - esordisce Marco Scatarzi, a nome di Casaggì e
Gioventù Nazionale - la roccaforte del Partito Democratico e della
sinistra renziana per lanciare un forte messaggio al governo: chiusura e
controllo delle frontiere, messa in discussione dello Ius Soli e della
cittadinanza rapida e stop al business dell'accoglienza con cui si
stanno arricchendo le solite cooperative rosse".
"Le nostre parole d'ordine - prosegue Scatarzi - sono quelle della 'sovranità' e della 'identità': recuperare la capacità di determinare il nostro destino di popolo e di nazione, liberandolo dal dominio del mercato e delle oligarchie della finanza".
"I giovani italiani - ha detto invece Marco Perissa, presidente di Gioventù Nazionale - pagano dazio nei confronti dei loro coetanei degli altri paesi europei che, a casa loro, sono tutelati, salvaguardati e protetti dai rispettivi governi nazionali che, giustamente, investono sul futuro delle loro nazioni.
In Italia invece accade l'esatto contrario, a causa di un governo che anziché garantire un futuro ai propri giovani, preferisce garantirlo alle banche ed agli speculatori finanziari".
"Abbiamo scelto Firenze e la Toscana - ha concluso la manifestazione Francesco Torselli, consigliere comunale fiorentino e portavoce regionale di FdI-An - non a caso, ma perché da questa nostra terra stanno emergendo tutti gli scandali, gli inciuci, i favoritismi di questo governo che, giorno dopo giorno, sta perdendo, per fortuna, tutta la fiducia del popolo che si era guadagnato coi soliti slogan e le solite frasi ad effetto dalle quali, noi fiorentini, siamo ormai vaccinati.
Una cosa è certa: fino a quando ci sarà da scegliere se stare dalla parte del popolo italiano, oppure dalla parte delle banche, dell'alta finanza e delle oligarchie sovranazionali, state tranquilli, anzi 'state sereni' che questo governo starà sempre dalla parte di quest'ultimi, mentre noi staremo dall'altra parte".
"Le nostre parole d'ordine - prosegue Scatarzi - sono quelle della 'sovranità' e della 'identità': recuperare la capacità di determinare il nostro destino di popolo e di nazione, liberandolo dal dominio del mercato e delle oligarchie della finanza".
"I giovani italiani - ha detto invece Marco Perissa, presidente di Gioventù Nazionale - pagano dazio nei confronti dei loro coetanei degli altri paesi europei che, a casa loro, sono tutelati, salvaguardati e protetti dai rispettivi governi nazionali che, giustamente, investono sul futuro delle loro nazioni.
In Italia invece accade l'esatto contrario, a causa di un governo che anziché garantire un futuro ai propri giovani, preferisce garantirlo alle banche ed agli speculatori finanziari".
"Abbiamo scelto Firenze e la Toscana - ha concluso la manifestazione Francesco Torselli, consigliere comunale fiorentino e portavoce regionale di FdI-An - non a caso, ma perché da questa nostra terra stanno emergendo tutti gli scandali, gli inciuci, i favoritismi di questo governo che, giorno dopo giorno, sta perdendo, per fortuna, tutta la fiducia del popolo che si era guadagnato coi soliti slogan e le solite frasi ad effetto dalle quali, noi fiorentini, siamo ormai vaccinati.
Una cosa è certa: fino a quando ci sarà da scegliere se stare dalla parte del popolo italiano, oppure dalla parte delle banche, dell'alta finanza e delle oligarchie sovranazionali, state tranquilli, anzi 'state sereni' che questo governo starà sempre dalla parte di quest'ultimi, mentre noi staremo dall'altra parte".