sabato 10 novembre 2012

9 Novembre, le statue parlanti tornano a parlare!




Questa notte le statue parlanti di Roma utilizzate dal Popolo Romano per mandare messaggi critici e canzonatori ai governanti sono tornate a parlare. La "Pasquinata" come era chiamata un tempo è stata organizzata dai ragazzi della Giovane Italia di Roma in occasione dell'anniversario della caduta del muro di Berlino. "Abbiamo scelto questa forma di protesta tanto originale quanto antica, per lanciare un messaggio forte all'unione Europea e al nostro Governo Nazionale - spiega Cesare Giardina presidente Romano della Giovane Italia - chiediamo che venga stracciato il Trattato di Lisbona che non rappresenta le istanze e i bisogni più profondi dei Popoli Europei e ne venga riscritto uno nuovo che parta da Roma. Roma non solo come luogo fisico, ma come luogo ideale culla delle radici Cristiane d'Europa che il trattato non riconosce".
Molte le statue coinvolte, dal Pasquino a Madama Lucrezia da la Fontana del Facchino a Trilussa e Belli. "Su ogni statua abbiamo toccato un tema diverso - ha poi aggiunto Giardina -  dalla famiglia, che in tempo di crisi dovrebbe essere aiutata e incentivata ed invece in Francia si sostituiscono le parole Madre e Padre con Genitore 1 e Genitore 2 andando a minare il vero motore che ha fatto grande l'Europa, alla riforma della B.C.E. purtroppo ancora oggi vera Padrona di un Europa senz'anima. Abbiamo criticato gli O.G.M.  e abbiamo chiesto un'Europa più forte nello scenario internazionale che non riproponga la vergognosa gestione della questione libica e che impedisca un intervento  in Siria che favorirebbe solo chi ha interessi economici sul medio-oriente ma che danneggerebbe il Popolo Siriano. Oggi come ieri esistono ancora migliaia di Giovani Europei che guardano con speranza a quel 9 novembre di 23 anni fa e che rimangono convinti che come sia crollata l'Europa dei muri potrà crollare anche questa Europa delle banche e della tecnocrazia e farla rinascere da un nuovo trattato che abbia ben chiare le radici Cristiane e possa prendere esempio dall'Ungheria e dalla Polonia oggi vere sentinelle per un Europa dei Popoli. Per spiegare tutto questo – ha concluso Giardina - oggi saremo in piazza con decine di Banchetti in tutta Roma tra cui Piazza Cola di Rienzo e Piazza Santa Emerenziana”.