da secoloditalia.it
«Non possiamo far altro che notare un astio senza precedenti da parte
della sindaca Raggi nei confronti dell’opposizione». Così il capogruppo
di Fratelli d’Italia alla Camera dei Deputati Fabio Rampelli
sulla vicenda di Colle Oppio. «Siamo amareggiati – dice Rampelli – Con i
problemi drammatici che ha Roma, la giunta sembra non pensare ad altro
che alla sede di Fratelli d’Italia a Colle Oppio. C’è un’attenzione
morbosa… Se lo stesso impegno fosse impiegato sui roghi tossici, oggi i
cittadini della periferia potrebbero respirare».
Rampelli: “Diffido il Comune dall’entrare nel mio ufficio di Colle Oppio”
Riguardo alla scelta di assegnare lo spazio alla Sovrintendenza, «questo
sembra solo un tentativo di giustificare un clamoroso errore». «Peccato
che noi siamo in possesso della lettera nella quale la Sovrintendenza
dichiara di non avere interessi sui locali e in nessun caso esiste un
progetto finanziato e puntuale di utilizzo tale da giustificare
l’apposizione dei sigilli e il sequestro.
Ma questa è materia su cui ci
si confrontera’ in Tribunale, con alcuni incredibili elementi inediti
che offriremo al giudizio del magistrato». «In questa storia è tutto
illegale. La richiesta dei locali durante la trattativa del nuovo
canone, la notifica contestuale di una nuova proposta da parte del
Comune, l’esecuzione forzata dei Vigili, e molto altro… Il Campidoglio
ha dimostrato di non avere conoscenza tecnica sul sito e la sede, agendo
come avrebbe fatto Pol Pot».
«Comunico comunque di aver diffidato il
Comune dall’entrare nel mio ufficio territoriale dove permangono carte,
elenchi, documenti parlamentari sensibili e tutelati dalla Costituzione.
Ho chiesto da questo punto di vista alla Presidente della Camera di
tutelare tutte le mie prerogative».