sabato 14 dicembre 2013

Fiaccolata contro il degrado del Parco di Colle Oppio


da ilmessaggero.it

Fiaccole contro «il degrado del Parco di Colle Oppio». È l'iniziativa che si è svolta questa sera nella zona del parco, dopo il reportage-denuncia del Messaggero. Al corteo hanno preso parte, oltre ad abitanti della zona, anche Federico Mollicone, dirigente nazionale di Fratelli d'Italia. «Vi hanno partecipato centinaia di residenti - riferisce -, contro il degrado e l'insicurezza del parco». In una locandina di annuncio dell'evento, sottoscritta da diverse associazioni e comitati si legge: «Il problema del Parco di Colle Oppio è anche la sua generale riqualificazione. Quali progetti sono previsti?».


In una nota congiunta con il vice capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera Fabio Rampelli, Mollicone scrive: «Da mesi il parco di Colle Oppio a Roma vive una situazione di degrado senza precedenti: una tendopoli a cielo aperto nel quale più di 100 immigrati bivaccano all'interno di un'area di alto pregio architettonico e paesaggistico. Uno scempio a due passi dal Colosseo e nella totale indifferenza del ministro dell'Integrazione Kyenge e del sindaco di Roma Marino, che oltre a solidarizzare fintamente, lasciano circa 80 richiedenti asilo politico, quasi tutti di origine africana, in un'area archeologica e nemmeno espellono i clandestini. Kyenge e Marino non hanno alzato un dito per trasferire in adeguati centri d'accoglienza queste persone, molte delle quali accampate in rifugi di fortuna e in condizioni di estrema precarietà soprattutto in questi giorni di grande freddo. Tale stato di abbandono del parco provoca non solo problemi di igiene e di sicurezza, ma anche di tensione sociale visto che alcuni immigrati godono peraltro dello status di rifugiati politici».

«Oltre ad esprimere vicinanza e solidarietà ai residenti annunciamo la partecipazione alla fiaccolata di questa sera contro il degrado - concludono -. Fratelli d'Italia presenterà un'interrogazione parlamentare al ministro dell'Interno Alfano e al ministro dell'Integrazione Kyenge per chiedere il ripristino della legalità all'interno dell'area, l'espulsione dei clandestini e il trasferimento degli immigrati in centri di accoglienza».

da ilquotidianodellazio.it

Cento fiaccole contro il degrado: è questa l'iniziativa promossa dai residenti e comitati di quartiere che hanno sfilato oggi. La lunga serpentina ha compostamente percorso Viale del Monte Oppio per protestare contro lo stato d'abbandono in cui versa uno dei parchi storici più belli e centrali di Roma

La protesta si è conclusa con un comizio in cui tutte le realtà hanno preso la parola e descritto le criticità cui odiernamente i residenti sono esposti. Gli iscritti del centro anziani, le mamme e i frequentatori dell'area verde hanno focalizzato i loro interventi su igiene e sicurezza.
"Le fontanelle emanano odore di urina e a terra è pieno di siringhe": così afferma una mamma che ha protestato insieme al proprio figlio "nonostante il freddo, perchè la situazione è progressivamente diventata insostenibile e va denunciata".
"Peggio del terzo mondo", sostiene invece un atleta che tutte le mattine è costretto a fare lo slalom tra rifiuti e avanzi di pic nic sparpagliati ovunque.
"Bisogna riqualificare il parco, l'unica discarica a cielo aperto che ospita le meraviglie più belle del mondo", afferma un altro.

Per fortuna sul tema c'è un'interrogazione parlamentare, come comunica Federico Mollicone di Fratelli d'Italia, e in particolare sulla questione immigrazione e sulla maxi-tendopoli abusiva presente all'interno del parco.
Ancora da Fratelli d'Italia si solleva la voce del consigliere del I Municipio Stefano Tozzi, che fa riferimento al grosso investimento sostenuto dalla nuova amministrazione di Roma Capitale per valorizzare i beni monumentali e i Fori Imperiali: "A 100 metri dalle attenzioni del Sindaco - sostiene Tozzi - c'è il parco storico di Colle Oppio con le sue fontane monumentali, i ruderi romani e la stupenda Domus Aurea". "Eppure - prosegue il consigliere di Fratelli d'Italia - quest'area di indiscutibile pregio archeologico è stata inspiegabilmente esclusa dal piano di valorizzazione cittadina".

In attesa di ottenere risposte, i cittadini mantengono accesa la loro fiaccola, facendo luce sulle realtà dimenticate di Roma.